Alcuni cenni storici

La festa di Halloween non nasce in America ma ha origini antichissime rintracciabili in Irlanda, quando la verde Erin era dominata dai Celti. Halloween corrisponde infatti a Samhain (Principe del Male) e al capodanno celtico. Dall’Irlanda, la tradizione è stata poi esportata negli Stati Uniti dagli emigranti, che, spinti dalla terribile carestia dell’800, si diressero numerosi nella nuova terra. L’importanza che la popolazione celta attribuiva a Samhain risiede nella loro concezione del tempo, visto come un cerchio suddiviso in cicli: il termine di ogni ciclo era considerato molto importante e carico di magia. Insieme a Samhain (31 ottobre, appunto) si festeggiavano Lughnasadh (1 agosto), Beltane (30 aprile o 1 maggio), Imbolc (1-2 febbraio), Yule (21 dicembre), Ostara (21 marzo), Litha (21 giugno) e Mabon (21 settembre). La morte era il tema principale della festa, in sintonia con ciò che stava avvenendo in natura e in questa occasione il Principe delle Tenebre sottometteva il Dio del Sole con la sua oscurità facendo ritornare le anime dei morti sulla terra. Da qui è comprensibile l’accostamento dello Samhain al culto dei morti. I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge, e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi, provocando in questo modo il dissolvimento temporaneo delle leggi del tempo e dello spazio e facendo sì che l’aldilà si fondesse con il mondo dei vivi e permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra. Durante la notte del 31 ottobre si tenevano dei raduni nei boschi e per scongiurare questo maleficio i Sacerdoti passavano la notte nel bosco facendo riti e sacrifici di animali. Il giorno dopo portavano le ceneri della notte presso le casa dei villaggi, queste servivano per riaccendere i focolai e tenere lontani gli spiriti maligni e i demoni, la domanda di rito al loro passaggio di porta in porta era proprio “trick or treat” ? ( letteralmente “maledizione o sacrificio?” ) chi non voleva essere maledetto doveva dare qualche cosa in cambio per un pugno di ceneri. Davvero inquietante e tremendamente furbo da pare dei Druidi che si accaparravano ogni genere alimentare dai poveri e ingenui abitanti dei villaggi.
Non è Carnevale!
Come si capisce molto bene questa festa non appartiene in alcun modo al Cristianesimo in quanto chiaramente di origine pagana ed Esoterica, si parla del Principe del Male, di evocazioni di morti e di maledizioni e sfido qualunque fedele a dire essere questa solo una festa in maschera! Oltre quindi ad aprire e spalancare le porte dell’anima dei nostri piccoli e dei giovani al culto del Male e di satana esponendoli a vessazione e/o possessioni diaboliche in seguito, li esponiamo a pericoli ancor più grandi e immediati come la partecipazione a feste a tema a base di droghe, di riti esoterici e spesso anche di sacrifici umani. Non è raro sentire fatti di cronaca legati alla festa di Halloween con omicidi efferati come nel 2007 quello famoso di “Meredith Kercher” a Perugia come la strage dello Utah, Orinda e Chicago proprio l’anno scorso 2019.

Molti esorcisti mettono in guardia i genitori dei ragazzi dal lasciarli andare a queste feste. Spesso persone possedute o vessate risultano da indagini aver preso parte a riti durante questi Halloween Party, la liberazione degli ossessi se non fatta in tempo potrebbe risultare molto più difficile quindi meglio prevenire che curare. La sera del 31 Ottobre a cavallo dell’inizio del 1 Novembre un Cristiano dovrebbe impugnare con ancora più forza e spirito combattivo il Rosario e pregare Maria Santissima ed chiedere intercessione ad i Santi. Essi sono portatori di Luce e della Verità di Cristo nostro Salvatore, dobbiamo chiedere aiuto a loro per contrastare tutti i riti e malefici che questi figli della perdizione perpetuano durante la loro notte, facciamo diventare questa, la notte di HOLY WINS ovvero della vittoria dei Santi.