LA SCUOLA AI TEMPI DEL COVID

Fermi nei banchi ad un metro di distanza, due dal docente, senza mascherina se non si muovono, con la mascherina se si avvicinano di pochi centimetri a chiunque altro. I fazzolettini con reflussi organici buttati in appositi contenitori. Tutto il materiale didattico (ma anche i giocattoli, alla materna) sarà esclusivamente ad uso personale, vietato scambiarsi o prestare le cose. Tutte le superfici dovranno essere continuamente sanificate. È preferibile che ogni docente, abbia i propri gessetti per la lavagna. Le finestre dovranno essere aperte ogni ora, anche in caso di pioggia. L’impianto di riscaldamento continuamente controllato. Durante la ricreazione, l’alunno dovrà rimanere fermo al banco, ingurgitare velocemente la merenda per poi rimettersi la mascherina, senza agitarsi e senza alzare la voce, perché provoca troppi droplet. Per andare al bagno si rispetterà una rigida turnazione, mentre i bagni saranno sanificati ad ogni passaggio. Non si potrà cantare, suonare uno strumento, usare un PC della scuola, non si potranno fare attività di laboratorio, non si potrà lavorare a coppie o a gruppi. Per le attività motorie, svolte senza mascherina, le distanze dovranno essere di 2 metri, ma saranno assolutamente banditi sport di squadra, gruppo e contatto. I ragazzi eseguiranno un corpo libero “fermi” sul posto. La Palestra sarà sanificata dal personale ATA ad ogni cambio d’ora. La lezione sarà solo frontale, penalizzando in particolar modo gli alunni BES e ADHD, per non parlare di quelli con la 104. Lo starnuto andrà contenuto nel gomito o nel fazzoletto. Le maestre non potranno soffiare il naso ai più piccoli, ne abbracciarli se piangono. Sarà istituita la saletta Covid, dove, in caso di sintomi sospetti, che poi sono gli stessi di una comune influenza, l’alunno sarà tenuto in isolamento, in attesa che i genitori vengano a prenderlo, mentre il referente Covid avviserà la ASL e cercherà di risalire alle frequentazioni pregresse. Vi saranno percorsi, cartelli, segnaletiche, tutto nel più rigido controllo, sanzionato ove si rendesse necessario.

QUESTA È LA NORMATIVA… BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI.

Ania Rossi

San Michele Arcangelo aiutaci!

La battaglia si sta inasprendo, il mondo sembra cadere sempre più nel baratro dell’idolatria, del Super-Io, la Cristianità sembra stia sprofondando ed annichilendo schiacciata dalle logiche del mondo che cerca la propria salvezza in ciò che non dura e non salva. Da Fatima, passando attraverso molte altre rivelazioni, San Michele si è mostrato cruciale in questa lotta contro il potere delle tenebre, egli risulta essere è il nostro più forte difensore (dopo la SS. Trinita e Maria Santissima) e qui vi suggerisco due preghiere da fare ogni giorno per creare uno scudo Divino contro il potere delle tenebre.
Fate questo INNO e recitate anche la preghiera esorcismo di Leone XIII.

INNO DELLA CHIESA A SAN MICHELE ARCANGELO

Gesù, splendore e potenza del Padre, o Gesù, vita dei nostri cuori, noi ti lodiamo in unione con gli Angeli, i quali, attenti agli ordini delle tue labbra, si velano con le loro ali. Migliaia e migliaia di Principi Celesti circondano il tuo Trono, combattono per te; ma S. Michele, inalberando il Vessillo della Salvezza, spiega vincitore lo stendardo della Croce. E’ lui che precipita nel fondo dell’inferno l’orgogliosa testa del dragone e fulmina, cacciandoli dal Cielo, i ribelli e il loro capo.Seguiamo questo Principe invincibile contro il capo dell’orgoglioso, affinché l’Agnello ricompensi la vittoria del popolo fedele con la corona della gloria eterna.Al Padre, al Figlio che ci ha redenti e a Te, o Spirito Santo, come era in principio, sia una stessa gloria ed una stessa lode per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Esorcismo di LEONE XIII

“San Michele, Arcangelo, difendeteci nella lotta, Siate il nostro soccorso contro la malizia e le insidie del demonio. Che Dio lo comandi, noi ve ne supplichiamo. E voi, Principe della Milizia celeste, per la virtù divina, ricacciate nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che sono sparsi nel mondo in vista di perdere le anime. Amen!”.