6 Novembre 2024
“Sono 47° presidente, abbiamo fatto la storia”, con queste parole Donald John Trump annuncia la sua vittoria su Kamala Harris, candidata dei Democratici, abortista, sostenitrice del mondo LGBTQ+ la quale vede franare la sua corsa alla casa bianca, dopo una campagna elettorale a suon di slogan dal sapore “sinistro”.
La Russia applaude, la Cina afferma: “Il popolo ha scelto”, un nuovo scenario si affaccia all’orizzonte e gli equilibri geopolitici cambiano i loro assetti, cosa ci possiamo aspettare?
Fonte: The Associated press
Con Trump il mondo quasi certamente non diventerà un giardino fiorito ma almeno la guerra in Ucraina e in Medioriente, l’ideologia gender, l’ecologesimo, la censura sull’informazione potrebbero trovare un fermo oppositore di prim’ordine, così come il Tycoon lo è stato già in passato. Possiamo ricordare nella sua precedente presidenza, ad esempio, l’eliminazione della norma Obama sui bagni, che consentiva agli studenti transgender di accedere a quelli delle donne o degli uomini a seconda della propria percezione di genere – qui l’articolo, o l’investimento sulle centrali a carbone mettendo da parte l’agenda green del suo predecessore prima citato – qui l’articolo.
Sappiamo che Dio si serve di strumenti (improbabili per gli uomini) per rovesciare i potenti dai troni, infatti nessuno deve incensare Donald John Trump ritenendolo il Salvatore del mondo ma lo deve solo intendere come il mezzo più adatto al momento per contrastare la deriva satanica nella quale il mondo è sprofondato. Possiamo anche sperare ad un cambio di passo in Italia, essendo colonia americana dal dopo guerra ad oggi, magari sul fronte delle libertà fondamentali, senza illuderci però di poter assistere ad una primavera della società contemporanea che sappiamo essere in caduta libera sul fronte intellettuale e spirituale. Penso che anche in Vaticano qualche massone potrebbe abbassare le orecchie e mantenere un profilo basso nell’attesa di capire cosa accadrà, non dimentichiamo che tutto il sistema è tessuto con la medesima tela, anche perchè non sarebbe stato possibile nel triennio 2020-23 chiudere le persone nelle proprie case, privandole delle Sante Messe, oltre che delle libertà individuali, come il diritto a lavoro e allo spostamento, se non ci fosse stato il beneplacito degli Stati Uniti nella persona (si fa per dire) di Joe Biden, dei governi e della stessa gerarchia ecclesiale. Rimaniamo in attesa stando bene attenti a non mettere da parte le armi della preghiera e dell’azione concreta nella nostra quotidianità, sappiamo che la Storia è in mano di Dio il quale si serve di tutti noi per portare a compimento il suo piano di salvezza, soprattutto in questa ultima fase per mezzo della Vergine Santa.
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