La Croazia scende nelle piazze anche con lo stendardo della Madonna per protestare contro la dittatura luciferina ordita della lobbies e dai poteri forti.
Le proteste si concentrano sul green-pass ed hanno raggruppato persone di vari credo religiosi e fazioni politiche, di ogni ceto e professione e circa 80.000 lo scorso sabato 20 novembre a Zagabria, si sono riunite per sentire la loro voce ed il loro dissenso. Una mia corrispondente dalla Croazia mi invia una sua testimonianza diretta con riprese fotografiche e video e ci informa che “nell’arco di una settimana 70 città in Croazia hanno organizzato manifestazioni di questo tipo” che stanno accendendo i riflettori dell’opinione pubblica.

La prima sera eravamo una trentina
“Dal 16 novembre è obbligatorio il green pass per accedere nelle strutture statali sia per i lavoratori che per i cittadini che usufruiscono dei servizi offerti in queste strutture. Parliamo del comune, la posta e tutti gli uffici pubblici statali. Tra questi ci sono anche le scuole in cui il certificato verde per ora è richiesto al personale docente, i bidelli, portieri, insomma a chi ci lavora a scuole. Gli allievi per ora sono esclusi. Già dalla settimana prima abbiamo cominciato a manifestare contro questo provvedimento assurdo e discriminatorio. Io vivo a Spalato e quindi ti parlo di ciò che è stato organizzato qui. La prima sera eravamo una trentina. Ci siamo riuniti in una piazza centrale e semplicemente gli organizzatori hanno chiarito subito trattarsi di una manifestazione contro il green pass che riguarda sia persone che si sono “vaccinate”, sia chi lo ha rifiutato, una protesta trasversale che accomuna persone di credo religiosi diversi, atei e di tutte le idee politiche. Abbiamo cercato di far capire che riguarda tutti perché in gioco c’è la nostra libertà. La seconda sera eravamo un centinaio ma abbiamo avuto una grande benedizione. Sono venuti a riprenderci ed intervistarci da un portale di informazione molto conosciuto e seguito in Dalmazia facendoci un piacere perché il giorno dopo eravamo almeno 5 volte tanto. Insomma ci hanno fatto pubblicità.
Ci riuniamo tutte le sere e non intendiamo fermarci.
Nell’arco di una settimana 70 città in Croazia hanno organizzato manifestazioni di questo tipo. Ci tengo a sottolineare che sono pacifiche, non permettiamo parole offensive e volgari. Sabato scorso 20 novembre è stata organizzata un’unica manifestazione a Zagabria per unire le nostre forze e dare un chiaro messaggio al governo. La stima dei partecipanti è di 80.000 persone, chiaramente i media governativi parlano di 10.000 per sminuirci e quello di cui siamo fieri è che con una massa del genere non c’è stato alcun incidente.
Tanti insegnanti sono usciti dal sindacato
Una nota particolare la meritano i nostri professori, che dal primo giorno in tanti si rifiutano di mostrare il green pass. A molti è stato impedito di entrare a scuola e fare lezione, altri sono riusciti invece lo stesso ad entrare (questo dipende dal fondamentalmente dal preside, visto che questa misura è dettata dalla protezione civile e quindi non ha valore di legge). Tanti professori adesso hanno ricevuto per iscritto avvisi di licenziamento se non portano il green-pass. Nel frattempo il sindacato degli insegnanti ha approvato le misure del governo e tanti insegnanti ne sono usciti formandone uno nuovo alla velocità della luce che sta organizzando scioperi. Tanti professori si sono messi in malattia, altri hanno denunciato per mobbing presidi e colleghi che li hanno insultati e fatto pressioni su di loro affinché si “vaccinassero”.
400 avvocati si sono messi a disposizione di tutti i lavoratori che non vogliono esibire il green-pass e già sono in corso denunce per i licenziamenti in atto. Un insegnante di religione ha cominciato oggi 22 novembre 2021 lo sciopero della fame come protesta davanti al ministero dell’istruzione.
Nel frattempo girano voci che dal 1 dicembre ci metteranno in lockdown e dal 4 gennaio non sarà più riconosciuto né il test molecolare né quello antigenico per ottenere il green pass. Il certificato lo si potrà ottener solo attraverso l’inoculazione oppure in caso di superamento della malattia.
Un partito politico che si chiama Most sta raccogliendo firme per indire un referendum per cancellare la disposizione del green pass obbligatorio, in vista del prossimo passo che trasformerà questa proposta in legge.”
Oramai il piano globale è sotto gli occhi di tutti ma solo la minoranza sembra accorgersene, ancor meno sono quelli che leggono con gli occhi della fede questo momento storico e si affidano a Dio per venir fuori da queste tenebre fitte che avvolgono l’umanità. La nota positiva è che sta emergendo una frangia che il San Luigi Maria Grignon del Monfort identificava come gli Apostoli degli Ultimi Tempi (dal “trattato nella vera devozione a Maria), i quali “Non avranno timore di nessuno, non guarderanno in faccia ai potenti, non li risparmieranno né li ascolteranno”. Tutto si sta delineando, non possiamo stare a guardare, dobbiamo prendere la corona del Rosario, il Crocifisso e testimoniare la parola di Dio, le porte dell’inferno non prevarranno.
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