Emergenza sanitaria, totalitarismo soft e Tecno-feudalesimo.

L’attitudine e l’ambizione dell’élite totalitarista del nostro paese e di quelle del mondo Occidentale (cd paesi sviluppati) trovano applicazione concreta soltanto grazie al consenso sociale, diversamente non potrebbero esistere e realizzarsi.

In altre parole, grazie ad un vero e proprio fenomeno di risonanza nel cuore e nella mente di moltissima gente con la stessa inclinazione autoritaria e ossessione di dominio sugli altri. Questo risulta essere il meccanismo sociale e antropologico che legittima l’esistenza di quanto sta accadendo, anche se dichiaratamente e apertamente antidemocratico e anticostituzionale.

Queste persone, in cuor loro, non hanno mai veramente rinunciato a “satana”.

Sappiamo, inoltre, da sempre che l’ateismo è la porta d’ingresso privilegiato per il satanismo. Ne rappresenta il naturale passo evolutivo. La storia insegna.

Proprio coloro che si sono sempre riempiti la bocca e si sono sempre definiti paladini dei diritti umani e costituzionali, dal dopo guerra ad oggi, sono stati i primi a schierarsi prontamente a favore dell’attuale governo distopico e dittatoriale. A dimostrazione della loro vera natura opportunistica, speculativa e dissimulatrice del loro operato. Solo a parole a favore del bene comune, delle persone e della dignità dell’essere umano. Invece, nei fatti, al servizio dei poteri forti di turno, e in questo caso di veri e propri “taglia gole” dei diritti civili e costituzionali dell’individuo. Hanno, quindi, scientificamente creato spaccature sociali molto gravi nel popolo mettendoci l’uno contro l’altro (“dividi et impera”), comunicando e alimentando l’odio verso chi non si piega ai loro ordini, additandoli come veri bersagli da colpire in quanto responsabili di qualsiasi cosa, trasformandoli in “capri espiatori” da sacrificare sull’altare del vitello d’oro (dio vaccino).

Il cuore avvelenato del sistema, che ha permesso l’attuale condizione distopica, non ha nella scienza il suo punto cardine ma nella profonda crisi spirituale ed umana della nostra società e civiltà. Il resto lo ha fatto il collaborazionismo della medicina, della giustizia e degli organi dello stato dove sono stati infiltrati i loro uomini.

L’aver lasciato “campo libero” e indisturbato per almeno 50 anni ai programmi egemonici delle élite globalista anti-cristica (di sinistra e di destra), nelle sue svariate forme, spesso camuffate, mascherate messe in mostra nei cortei in piazza per le cd libertà individuali, così come la loro egemonia culturale dal dopo guerra ad oggi nella formazione delle giovani generazioni (scuola, università e cultura), svuotandole progressivamente di valori e principi cristiani e promuovendo il materialismo nichilista, ha inevitabilmente prodotto tutto ciò che stiamo vivendo.

Una vera e propria regressione antropologica che ci ha fatto sprofondare in pochi anni in un “tecno-feudalesimo”, non solo economico (che esclude progressivamente il coinvolgimento dell’essere umano nei sistemi produttivi) ma soprattutto umano, grazie all’atomizzazione della società e degli individui costretti a vivere emotivamente, mentalmente e spiritualmente separati e indifferenti gli uni agli altri.

Il vero dramma per l’umanità è avvenuto quando si è realizzata l’alleanza fra predatori globalisti (CEO capitalismo), capitalismo comunista cinese e l’Islam per spartirsi il mondo.

Apparentemente una contraddizione. Nella realtà, invece, l’unione di forze con ossessive ambizioni egemoni che condividendo la stessa visione, la stessa ideologia e gli stessi obiettivi, hanno potuto agire indisturbati attuando il loro piano di conquista e distruzione dell’Europa Cristiana, progressivamente e con cura dei dettagli. La cosa grave è che non c’è stato alcun minimo tentativo di opporsi a tale piano demoniaco per cercare di renderne almeno difficile l’attuazione e lo sviluppo.

Stanno operando in modo integrato fra loro, già da molti anni, preparando il terreno (la mente collettiva delle persone e delle società), rendendolo fertile e recettivo per queste enormi operazioni di “ingegneria sociale” (non è la prima), facendo leva sulle nostre progressive debolezze sociali e spirituali favorite da forti, gravi miopie e da un’inedia parossistica delle forze politiche, religiose e spirituali, spesso colluse.

Non rimane che ripartire ricostruendo vere e proprie comunità locali sul territorio (sul modello di quanto fecero nei loro conventi i Benedettini nel medioevo), con un modello di società e di stato, nelle loro varie articolazioni, che rimetta al centro l’essere umano e Dio, non il profitto ad ogni costo a scapito della dignità della vita umana e delle libertà individuali.

Dr Leonardo Guerra

10.02.2022

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