Riporto per intero la lettera inviata da una fedele alla redazione di Ossolanews.it, nella quale si evince tutto il dolore oltre che lo smarrimento provato, dopo la decisione del Vescovo di Novara Mons. Brambilla di abolire la Messa antica nella cappella dell’ospedale San Biagio, un vivaio di nuovi fedeli tra giovani e famiglie ( a detta della corrispondente) provenienti da molti paesi circostanti.
A partire dal 27 Novembre 2022 “il gruppo dell’ospedale di Domodossola si unirà al gruppo della Chiesa di Vocogno, per celebrare la messa secondo il Missale Romanum (1962) nel Santuario di Re” cosi si legge nel comunicato.
A detta del vescovo questa decisione trova compimento nell’applicazione del Motu Proprio di Bergoglio, Traditionis Custodes. Questo cambio avverrà guarda caso a partire dalla prima domenica d’Avvento, privando di fatto i fedeli, nel periodo più denso ed intenso in preparazione del Natale, delle celebrazioni nella forma più alta che la Chiesa abbia mai conosciuto in duemila anni.
Sembra (dalla lettera) che non ci siano state delle comunicazioni trasparenti nei giorni successivi al comunicato, avvenuto il 1 Novembre, e informazioni riguardanti la destinazione dei due sacerdoti don Stefano Coggiola e don Alberto Secci, i quali celebravano in rito antico anche nella chiesa di Vocogno. Pare che il fastidio per la Messa di sempre sia tale da non considerare gli innumerevoli frutti di conversione e di spiritualità che essa genera o, forse, sono proprio questi che la chiesa modernista, oramai sempre più lontana dal messaggio di Cristo, vuole combattere. La suprema lex non è più la Salus Animarum ma la Salus Cathedrorum ovvero meglio la cadrega con il pensiero relativista che la persecuzione per difendere la Verità.
Ecco la lettera:
Gentile redazione di Ossolanews, vi scrivo da Vocogno per portare all’attenzione la persecuzione (di fatto è così che ci sentiamo) che si sta perpetrando nella nostra Parrocchia.
Infatti il Vescovo monsignor Brambilla ha deciso che da domenica 27 novembre a Vocogno (parrocchia in cui fin dal 2008 si celebra la messa tradizionale in latino) si tornerà a dire la messa in italiano. Ci troviamo quindi un’altra volta a combattere per il diritto di PREGARE, insieme ai fedeli che frequentano la Cappella dell’Ospedale San Biagio e di vedere i nostri parroci Don Alberto e Don Stefano “puniti” per aver scelto la messa che è stata di tutti i nostri Santi.
Si è deciso che la messa domenicale sarà fatta a Re (da chi non si sa) ma ci tolgono la messa giornaliera e, cosa che più ci addolora, i nostri parroci che non sappiamo bene che fine faranno. Quello che più fa riflettere è che in una diocesi dove si è appena inaugurato il tempio buddista più grande d’Europa, la risposta di chi dovrebbe difendere Dio, Gesù e i sempre meno numerosi cattolici nella lotta per la fede, è quella di chiudere due chiese in cui si dice messa tutti i giorni, in cui la devozione è forte, soprattutto perché non viene mai a mancare l’accesso ai sacramenti di vitale importanza per la nostra salvezza.
La domenica a Vocogno ci raggiungono numerosi fedeli anche da fuori zona ed è bellissimo vedere quanti giovani e famiglie con bambini vengono a pregare e ad ascoltare le splendide parole di Don Alberto che riesce sempre a farci meglio comprendere cosa significa amare Gesù. È stato detto che questa decisione non ha suscitato proteste, ma solo perché nessuno ci ha avvisato con trasparenza di questa cosa. Abbiamo già difeso una volta la nostra Fede e i nostri parroci e non esiteremo a farlo di nuovo. L’amarezza più grande è che dobbiamo farlo contro chi dovrebbe guidarci.
In Matteo 13:44 Gesù dice: “Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo“.
Così sono i fedeli che hanno scoperto la messa antica, disposti a vendere tutto per poter godere di questo tesoro, perchè ne capiscono il valore e non vogliono per nulla al mondo rinunciarvi.

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Intestato a Daniele Antonio Logoluso.
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Daniele, hai dato voce al dolore di molti che sono i veri cristiani. Stai facendo cose grandi e lo Spirito Santo ti infonde quello che Dio vuole da te. Sei prezioso ai suoi occhi, ti riempie di compiti santi e tu non ti tiri certo indietro! Potessi dare di più per aiutarti a comparire le ingenti spese che sicuramente hai…🙏🌟💫🌺🌺🌿
Ma se tante persone fanno come me questi piccoli aiuti messi insieme diventano importanti. Conta sulle mie preghiere, ti affido spesso anche a Gesù e Maria. Sono felice di averti incontrato, cercavo la verità, la luce, e così è stato. Dio ti benedica sempre 🙏.
Con affetto fraterno e sincero,
Manuela
Grazie di cuore Manuela per il tuo continuo supporto. Dio te ne renda merito