Da sposa di Cristo a cameriera in Spagna – come il demonio strappa anime a Dio per mezzo del mondo.

Vive in Spagna, fa la cameriera e a sua detta “vivo con il sorriso” – queste le conclusioni di un’intervista, nel programma di Mediaset VERISSIMO fatta all’ex Suor Cristina Scuccia, da anni celebre grazie alla vittoria ottenuta nell’edizione 2014 del “talent show” The Voice. In questa chiacchierata afferma che la sua partecipazione al programma fu anche spinta dall’esortazione di Papa Francesco (ad un anno esatto dal suo insediamento in San Pietro) nell’uscire dalla Chiesa per andare nel mondo, parole prese proprio alla lettera direi, con la differenza che ci si è dimenticati di portare Cristo con se, preferendo abbracciare il mondo e le sue seduzioni. Ma veniamo ad un’analisi più dettagliata di questa partecipazione televisiva durata circa 25 minuti nel programma di Silvia Toffanin.
Innanzitutto l’elemento che prima mi colpisce è l’ingresso in studio con un abito completamente rosso, tacchi a spillo e trucco/parrucco ammiccante; è bene chiarire al pubblico da che parte ora sta l’ex suora. La donna risulta irriconoscibile, un lavoro davvero fatto ad arte da parte dei truccatori del programma, del resto, la comunicazione dei media asserviti al demonio (quasi tutti), verte sull’esaltazione di un messaggio opposto a quello della Verità rivelata, poi se il soggetto è una come l’ex Suor Cristina allora andiamoci giù pesante. Via il nero che potrebbe ricordare l’abito, via crocifissi o medagliette cristiane dal collo, si ad orecchini, sì ai pantaloni (la gonna, magari lunga, è troppo arcaica e poco politically correct, e magari ricorderebbe anch’essa l’abito da consacrata quindi via anche quella), sì a matita e rimmel per rendere più suadente ed ammiccante lo sguardo, ovviamente rossetto e in ultimo il fondotinta come TV insegna, perchè in studio si va perfetti, sia mai far vedere qualche piccola imperfezione del viso!

  Foto tratta dalla trasmissione Verissimo del 19/11/2022

Questo primo aspetto comunicativo è una bomba, il quale sponsorizza l’idea che oramai la vita religiosa è cosa vecchia, gli ordini sacri desueti e che al giorno d’oggi per essere felici è importante “amare la vita e se stessi”. Queste ultime parole, vuote di verità ma ricche di retorica spiccia, di Cristina Scuccia, pronunciate circa a metà intervista, fanno trapelare un disagio confermato anche dal suo sguardo triste e sofferente, che rivela una persona ancora in lotta con questa sua scelta di aver abbandonato l’ordine delle Orsoline per una vita fatta di mondanità e di scelte meno radicali ed eroiche. Ho percepito fin dall’inizio dell’intervista una persona fragile che, riguardandosi nelle immagini di repertorio mandate in studio, evidenzia insicurezza mostrando un sorriso forzato che sconfessa tutte le dichiarazioni a difesa della sua nuova veste. I segni del corpo valgono più di mille parole.

Durante l’intervista la Toffanin le chiede, in maniera aperta, se fosse stato il successo travolgente a mettere in discussione la sua vocazione o meno, e lei, glissando, sposta l’attenzione su una sua maturazione personale affermando: “Sono passata alla vita adulta, piano piano diventavo donna…” e prosegue (rispondendo alla domanda su cosa avesse ha contribuito all’abbandono dell’abito) con la frase “…un cambiamento mio interiore“. É evidente come il demonio abbia giocato tutte le sue carte per strappare quest’anima a Dio, facendole vincere il primo premio in un programma televisivo di successo, proiettandola dalla bassezza ed umiltà di serva di Cristo a stella della musica a livello mondiale, confondendola e allontanandola dalla sua vocazione ben più preziosa della notorietà. Ha esercitato il suo potere di seduzione affinché l’abito sacro fosse di peso, le regole dell’ordine una gabbia e la sua guida spirituale fosse uno psicologo anziché un sacerdote come da lei affermato. Ha fatto di tutto per farle credere che quella era un’evoluzione della sua persona, non una perdita della strada maestra, lo stesso giochetto usato con Eva per farla cadere nel peccato originale. Infine, colpo finale, le ha fatto credere (e ancora lei lo afferma nella trasmissione) che per evangelizzare ed essere cristiani è possibile assecondare le logiche del mondo e che la sua spiritualità ed il rapporto con Dio non è cambiato, tanto che afferma che “l’abito non fa il monaco”.

Gesù diceva: “Nessuno può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro, o preferirà l’uno e disprezzerà l’altro: non potete servire a Dio e a mammona”.

Il cambiamento dell’ex suora è evidente non solo negli abiti ma soprattutto nel sorriso e nella luce degli occhi, elementi che si notano nettamente nella foto che ho messo a copertina di questo articolo. Sul volto di suor Cristina brillava un luce radiosa ed orante mentre su quello Cristina c’è una maschera ben dipinta ma senza gioia vera.

Questo mondo giace sotto il potere del demonio e ce lo ricorda anche San Pietro nella sua prima lettera al capitolo 5, versetti 8 e 9:
Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi”.

Non giudichiamo le persone quando cadono ma preghiamo il Padre affinché le risollevi e le richiami a se perchè possano ritornare ad essere suoi figli e testimoni veri del Vangelo. Preghiamo per Cristina e per tutti i nostri fratelli sotto attacco, siamo in una dura e continua battaglia contro gli spiriti di questo mondo, non dobbiamo indietreggiare ma dobbiamo farci strumenti di salvezza per gli altri, con ogni mezzo messoci a disposizione da Cristo e la Chiesa: sacramenti, preghiera, digiuno e buone opere, tutto il resto verrà da se.


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Pubblicato da Daniele Logoluso

Blogger, Musicista, Direttore di Spirito di Verità TV

Una opinione su "Da sposa di Cristo a cameriera in Spagna – come il demonio strappa anime a Dio per mezzo del mondo."

  1. Il demonio hs poryato a compimento ciò che era in nuce, 1 Ecco significa seguire un falso papocchio gesuita il cui cuorr e cilkusso non solo con lOscuro Tenebroso, ma con wuei mafiosi atei,.. Inoltre viene detto non puoi servire il mondo o Dio dunque questa suorina che ha seguito L Oscuro Gesuita, non aveva una solidità, inoltre si e perso nei seminari con tutti queste falsita ognuno ha un carisma sspevs cantare bene quella era la sua vocazione, non mettersi l abito e illudere se stessi e gli sltri cui sommo maestro e cotsl bergoglio, se aveva la vocazione allora preghiers e un sacedorte di Santa Interiorità la sosteneva, mi dispiace che si autoilludu come fanno wuei falliti demoni, poi e ststa con quell altro sstanista di damiano dei maneskin.. Bisogna che dsi seminari siano buttsti fuori i progressisti e i bergogliani, si ritorno al discernimento e alla sana tradizione

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