Milano 15 gennaio: Manifestazione contro le misure liberticide del Governo

Sabato 15 gennaio a Milano, in piazza XXV Aprile, si è svolta una manifestazione contro le misure restrittive e liberticide del Governo Italiano in particolare contro l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 e per tutto il comparto docenti e forze dell’ordine e per rivendicare la libertà messa in cantina da un lasciapassare incostituzionale.

In piazza si sono radunate migliaia di persone di diversa estrazione culturale, sociale e lavorativa, alcuni delle quali reggevano cartelli che ritraevano le foto di persone decedute dopo la somministrazione del cosiddetto vaccino; persone alle quali i media mainstream non hanno saputo altro che riservare la solita ed oramai inflazionata frase: “nessuna correlazione”. Tra i questi cartelli figurava anche la foto del compianto Dott. Giuseppe de Donno passato alla storia come il padre della cura al plasma per il trattamento del sars-cov-2. Il quale, non dobbiamo dimenticare, ha salvato 48 malati terminali nella fase più acuta della cosiddetta pandemia.

Sul palco della manifestazione si sono succeduti diversi personaggi noti come Marco Melandri, Heather Parisi con un video a distanza, il Dott. Stramezzi con un’improvvisata all’ultimo momento, Stefano Puzzer anche lui con un video, molti esponenti tra le forze dell’ordine, sindacati e corpo docenti. Infine è salito sul palco il noto premio Nobel per la medicina, da tutti atteso, Luc Montagnier il quale non ha risparmiato critiche pesanti e lapidarie su i sieri genici sperimentali che ha definito senza mezzi termini veleno, perché contengono una proteina tossica, la spike, causa di numerosi effetti avversi anche gravi che ha portato alla morte anche sportivi in ottima salute e senza patologie pregresse.

Il premio Nobel ha anche dichiarato che saranno i NON VACCINATI quelli che salveranno l’umanità (vedi qui le dichiarazioni integrali), di loro ci sarà bisogno quando i vaccinati dovranno essere curati da malattie causate proprio da quello che credevano il siero salvatore.

Da segnalare che già qualche minuto dopo la manifestazione i principali media si sono sentiti costretti a pubblicare le sue dichiarazioni, questa volta non sono riusciti a fermare con l’indifferenza la voce di un popolo che non intende piegarsi alla menzogna perché crede nell’onesta e nella verità…

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